Se ti guardo,esci.

Primo episodio.

 

“Che dite voi,mi avrà vista questa mattina?!”

Fra 5 minuti saranno trascorsi esattamente 5 anni,240 settimane,960 minuti spesi a guardarlo. Cambio cappotto un giorno sì e l’altro pure: fortunatamente amo i colori accesi. Passo dal rosso,smorzo con il nero,torno all’arancio,indosso la fantasia più vintage che ho trovato. Chiaro. Nella speranza che mi dica: ‘Ehi ciao,caffè?’.

Tiro un lungo respiro prima di passare davanti a quella vetrina,come a riprendere fiato dopo il pranzo di Natale a casa della nonna e rendermi disinvolta…ma quanto effettivamente lo sia,non mi è dato saperlo. Dovrei vedermi da fuori.

In vetrina solo capi maschili perchè quello è un negozio solo da uomo e io sono una donna,una ragazza via… Ma lui che ne sa?! Potrei starmene a guardare per scegliere il regalo da fare al mio ragazzo… In fondo chi è che non ha un uomo pronto ad aspettarti a casa?! Ecco…se ci penso,anche io… ho un cane. Anzi,avevo un cane e un parka,un maglione o la scarpa ginnica all’ultimo grido non credo facciano al caso di nessun animale. I prezzi sarebbero un altro valido motivo per scappare a gambe levate,ma lui non può sapere che metà della sua vetrina equivale all’ affitto mensile che pago al mio padrone di casa.

Vabbè,validi motivi si possono sempre trovare in un altro momento.

Spesso poi,senza dare troppo nell’occhio alzo la testa per vedere se,casualmente,stia guardando dalla mia parte. Oggi mi è parso proprio che stesse interrompendo quel che stava facendo…

Mi giro e me ne vado.

‘AnnaGi!’-qualcuno mi stava chiamando.

 

Continua….

 

 natale